sabato 25 aprile 2009

EQUALIZZAZIONE

L' equalizzazione è il procedimento di filtraggio a cui è sottoposto un segnale audio per compensare eventuali disuniformità della risposta in frequenza dell'apparato che lo produce o durante l'operazione di mastering (post-produzione) per ottenere una ben precisa tipologia di suono, o ancora durante il mixaggio per ottenere il suono desiderato. Per raggiungere lo scopo si utillizzano circuiti elettrici chiamati equalizzatori che permettono di amplificare o attenuare determinate frequenze. In alcuni casi l'equalizzazione è riferita al lavoro di adattamento di un locale destinato all'ascolto della musica, volto a rendere l'ambiente compatibile con le caratteristiche dei diffusori dell'impianto audio

L'equalizzazione può avere lo scopo di:
° Rendere il suono più piacevole;
° Dare risalto ad alcune sue componenti (ad esempio alcuni strumenti di un'orchestra);
° Attenuare i disturbi (ad esempio il fruscio);
° Creare suoni completamente nuovi;
° Linearizzare l'acustica dell'ambiente di ascolto in base ai diffusori usati;

Un dispositivo equalizzatore classico ha lo scopo di compensare le variazioni della risposta all'impulso del canale, in modo che tutto il sistema, compreso l'equalizzatore stesso, possa comportarsi come un filtro di Nyquist. In pratica è un filtro digitale, quindi è costituito da un filtro digitale e da un sistema che tramite un opportuno algoritmo (ad esempio LMS - least mean square) aggiusta i coefficienti del filtro sulla base della sequenza di training.
Il procedimento è attuato mediante appositi filtri equalizzatori che modificano la forma d'onda risultante della funzione di trasferimento del sistema.Una particolare equalizzazione standardizzata definita curva RIAA, è utilizzata da decenni nella procedura di incisione dei dischi in vinile, viene impiegata al solo scopo di ovviare all'impossibilità di poter trasferire nel solco del disco, tutto il range dinamico di un brano musicale; questa equalizzazione comprime il livello delle frequenze basse ed espande il livello di quelle alte, la stessa equalizzazione con parametri invertiti viene usata durante la riproduzione del brano; in tal modo, questa doppia equalizzazione permette di ascoltare il brano audio originale senza alcuna alterazione, il circuito elettrico, relativamente semplice è costituito da una rete di resistori e condensatori.

I circuiti che costituiscono un equalizzatore possono essere molto semplici, come appunto il circuito RIAA di riproduzione o quelli in dotazione agli Hi-fi ed apparecchi portatili, altri più complessi, sono in dotazione alle apparecchiature utilizzate negli studi di registrazione e mastering. Molto sofisticati sono gli equalizzatori d'ambiente, progettati unicamente per aiutare a linearizzare al meglio la risposta in frequenza di un ambiente destinato all'ascolto della musica; si interviene sugli elementi di arredo e dislocando in punti appropriati, elementi fissi in materiale fonoassorbente, dedicati ad attenuare di una certa misura determinate frequenze, una volta equalizzato l'ambiente, l'apparecchio non si usa più, il suo funzionamento consiste nel generare un segnale audio, il quale inizia dalla frequenza udibile più bassa e sale linearmente fino alla più alta; contemporaneamente, tramite un microfono campione posizionato nel punto di ascolto, analizza il segnale restituito dal microfono, fornendo graficamente su un display, la risposta in frequenza dell'ambiente, ripetendo la prova più volte dopo aver variato la dislocazione degli elementi di arredo, si giunge infine ad ottenete per successive approssimazioni, la migliore risposta dell'ambiente.

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